rompiantifone

s. m. e f. seccatore.
1892 [GRADIT 1917]
- Remigio ZENA, La bocca del lupo, 1892, cap. XXVI: "ma come faceva a salire sopra, con tanti occhi che la guardavano e quel rompiantifone d'un prete, che ogni mezzo minuto, nemmeno a farlo apposta, trovava una scusa per mettere sul tappeto la signora Carbone?".
Cfr. G. Biasci, Nuove retrodatazioni da testi letterari otto-novecenteschi, Roma, Aracne, 2012.
---
Scheda di redazione - UniUPO - 07/07/2020