sballare

1 v. intr. commettere un errore per eccesso, spec. nel fare un calcolo o nel formulare un'ipotesi.
1932 [DELIN 1965 (Garzanti)]
- L'imbecillità profetica dei fuorusciti, estratti dal "Popolo d'Italia", 17 ottobre 1930 e 24 marzo 1932, Milano, Direzione del Partito nazionale fascista, 1932, p. 21: "L'Avanti!, quello di Parigi, non voleva farsi precedere di troppo nello sballarle marchiane e infatti nel suo numero del 2 novembre 1930 lanciava un suo temibile, e tuttavia prudente, punto interrogativo."; p. 26: "In questo torneo a chi le sballa più grosse, non poteva mancare Arturo Labriola".
Cfr. Sanzio Balducci, Retrodatazioni lessicali italiane, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2002.
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Scheda di redazione - 25/01/2022
2 v. intr. (gerg.) essere sotto l'effetto di una droga.
1976 [Cortelazzo-Cardinale 1978]
- Marisa Rusconi, Guido Blumir, La droga e il sistema. Cento drogati si raccontano. La nuova repressione, nuova ed. aggiornata, Milano, Feltrinelli, 1976, p. 25: "Quei drogati che esprimono un totale rifiuto per il codice vecchio normale, 'saltano fuori', 'sballano' come si dice nel linguaggio della droga". Ivi, p. 48, un'attestazione dell'agg., part. pass. sballato: "Mi sono deciso perché volevo raggiungere un rapporto più profondo con queste persone che si bucavano, gente 'sballata', e non potevo farlo senza bucarmi come loro".
Cfr. P. D'Achille, Parole nuove e datate. Studi su neologismi, forestierismi, dialettismi, Firenze, Cesati Editore, 2012. Il volume analizza e retrodata termini dell'italiano contemporaneo, attraverso il recupero di periodici d'annata, volumi e articoli della lessicografia recente.
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Paolo D'Achille - UniRoma3 e Accademia della Crusca - 10/02/2023