sbarbare

v. tr. svellere dalle barbe, sradicare; (fig., lett.) estirpare, fare scomparire.
av. 1348 [GRADIT sec. XIV, Zingarelli17 ca. 1470]
- Simone Fidati da Cascia, Lettera in volgare, av. 1348 (tosc.): "Ma io intendo che per lo paese caggiono molte torri et molti arbori sono isbarbati da mali venti".
- Volgarizzamento delle Collazioni dei SS. Padri di Cassiano, metà sec. XIV (tosc.): "più malagevolmente si divelle e si sbarbano le passioni che sono alleficate nel corpo e nell'anima, che non si ordinano e non si piantano le spirituali virtudi".
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Scheda di redazione - TLIO - 24/12/2019