semel

s. m. inv. (vc. tosc.) dal ted. Semmel, dal lat. mediev. sìmila 'semola', soffice panino di pasta di semola, adatto per la prima colazione.
1825 [GRADITe 1833 "semele", Nocentini e Zingarelli2020 1822 [ma voce latina]]
Cfr. Simona Cresti, Semel, consulenza linguistica di Crusca del 13 novembre 2020.
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Consulenza linguistica di CRUSCA - 20/07/2021