sfrido

s. m. vc. dial. merid. di etim. discussa: dal lat. volg. *frīvidus, connesso con frīvolus 'ridotto in frammenti' (?), oppure dal germ. *fridu 'pace, ammenda'; calo quantitativo subito da una merce, un materiale, un prodotto, ecc. durante la lavorazione, il magazzinaggio o il trasporto.
1810 [DELIN 1911 ("Usi mercantili italiani"), GRADITe 1853]
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Mariella Canzani - Collaboratrice Accademia della Crusca - 21/06/2021