sgrommare
        
            
                v. tr. ripulire da incrostazioni, purificare. 
            
            
                1660
[DELIN e GRADIT 1873 (TB)]
            
            
            
                
- Carlo Antonio MANZINI, 
L'occhiale all'occhio. Dioptrica pratica, Bologna, per l'herede del Benacci, 1660, p. 216: "diciamo il Modo di ridurre à perfettione le Forme fatte di nuovo, al che fare non ci vuole poca briga, e diligenza, perchè nello sgromarle, e pianarle, non si levino delle loro Sfericità".                
             
             
        
            Cfr. Luigi Matt, Retrodatazioni da un trattato di ottica del 1660, in "Lingua nostra", vol. LXXI, f. 1-2, 2010, pp. 11-12. 
        
            
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                Scheda di redazione - 13/06/2018