sibilante

agg. e s. f. (ling.) di consonante fricativa, che viene articolata all’altezza degli incisivi superiori o della parte anteriore del palato, producendo un caratteristico sibilo (per es. in italiano la s sorda o sonora); consonante sibilante.
1856 [DELIN 1873 (TB)]
- Giovanni Flechia, Grammatica sanscrita, Torino, G. Marietti, 1856, p. 3: "Il sesto ordine [delle consonanti in sanscrito] comprende le quattro semivocali; e il settimo tre sibilanti e l'aspirazione"; p. 11: "Il visarga h segna anche un suono sibilante".
- Raffaello Lambruschini, Nuovo sillabario con parole d'esempio, disposto sotto la direzione dell'Ispettor generale delle scuole primarie e normali, Firenze, F. Le Monnier, 1863, p. 6: "Dentali sibilanti, s, z".
Cfr. Sanzio Balducci, Retrodatazioni lessicali italiane, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2002.
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Scheda di redazione - 17/09/2020