signiferazione

s. f. capacità di significare.
1953 [GRADIT av. 1973, GRADITe 1953]
- Carlo Emilio GADDA, Scritti dispersi, 1953, cit. dall'edizione delle Opere di Gadda diretta da D. Isella, vol. IV.1, Saggi, giornali, favole e altri scritti, a cura di L. Orlando, C. Martignoni, D. Isella, Milano, Garzanti, 1991, p. 1052: "Egli riporta ancora, sul piano di codesta dignità egualitaria, i nuclei dei singoli eventi, e la concomitante signiferazione degli oggetti, di quegli ogget­ti, o arredi, od ornati, o strumenti, o ninnoli che costitui­scono ambienza, ambiente".
Cfr. Luigi Matt, Sulle prime attestazioni dei vocaboli nei dizionari, in "Studi linguistici italiani", vol. XXVIII, f. 2, 2002, pp. 272-297.
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Scheda di redazione - 13/01/2022