signorone

s. m. molto ricco, anche con ostentazione.
1727 [DELIN e GRADITe av. 1767 (I. Nelli) "signorona", 1840-42 (A. Manzoni) "signorone"]
- Antonio Palomba, I travestimenti amorosi. Commedia per musica da rappresentarsi nel Teatro Nuovo sopra Toledo nell'autunno di quest'anno 1740, Napoli, si vendono da Nicola di Biase, 1740, I, 6: "Un gentiluomo, un Signorone".
- Carlo Goldoni, La favola de' tre gobbi. Intermezzo per musica da cantarsi nel teatro Giustinian di San Moisè nel carnovale dell'anno 1749, Venezia, appresso Modesto Fenzo, 1749, I: "Costui fa il signorone, / benché nato villan, ma non importa".
Cfr. Fabio Rossi, L'italiano (buffo) pregoldoniano: tra "Umgangssprache" e "Bühnensprache", con oltre cento retrodatazioni, in "Studi di lessicografia italiana", vol. XXXVIII, 2021, pp. 173-219.
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Scheda di redazione - 12/04/2022