silo

s. m. costruzione, spec. cilindrica, in lamiera, muratura o cemento armato, per il deposito e la conservazione di foraggi, cereali, prodotti deperibili o anche minerali, ecc.
1735 [DELIN e GRADITe 1838]
Cfr. Paolo D'Achille, "Silo" o "silos"? Il problema non si pone più solo per il singolare, consulenza linguistica di Crusca del 9 luglio 2021.
Vedi il collegamento esterno
---
Consulenza linguistica di CRUSCA - 26/07/2021