sitofobia

s. f. il rifiuto ad alimentarsi.
1804 [DELIN 1875, GRADIT 1960]
- G. V. Zeviani, in Società italiana delle scienze detta dei quaranta, "Memorie di matematica e fisica della Società italiana", tomo XI, 1804, p. 515: "E come i morsicati da cane rabbioso cadono nella idrofobia, così questi per non dissimile ragione cadono nella sitofobia; sputando in faccia a chi loro porge l'odiato boccone".
- Cesare LOMBROSO, Studj clinici ed esperimentali sulla natura, causa e terapia della pellagra, Milano, Bernardoni, 1870, p. 76: "La sitofobia è in alcuni causata dalla pervertita innervazione del ventricolo [...]". Cfr. De Fazio 2012.
Cfr. A. Monaldi, Mille retrodatazioni, Roma, Bonacci, 2012.
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Scheda di redazione - UniUPO - 11/11/2023