sora

s. f. signora, come appellativo popolaresco preposto a nomi, cognomi e titoli, ecc.
1746 [GRADITe av. 1921]
- Domenico Antonio Di Fiore, D. Marforio. Frammento drammatico per musica da rappresentarsi dalla Compagnia de' Comici del Teatro de' Fiorentini nel corrente anno 1746, Napoli, 1748, prima rappresentazione 1746, I, 2: "Non dico bene sora Cardellina?".
- Renato FUCINI, Le veglie di Neri, 1882, L'oriolo col cucùlo: "Toppa s'avviò latrando incontro al calesse del padrone e la sora Flaminia corse in cucina a buttar giù ogni cosa". Cfr. Biasci 2012a.
Cfr. Fabio Rossi, L'italiano (buffo) pregoldoniano: tra "Umgangssprache" e "Bühnensprache", con oltre cento retrodatazioni, in "Studi di lessicografia italiana", vol. XXXVIII, 2021, pp. 173-219.
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Scheda di redazione - UniUPO - 12/04/2022