stare in campana

loc. verb. essere all'erta.
1735 [GDLI 1959 (P. P. Pasolini) "in campana", LEI 1932]
- Gennaro Antonio Federico, Il Flaminio. Commedia per musica da rappresentarsi nel Teatro Nuovo di sopra Toledo nell'autunno di quest'anno 1735, Napoli, a spese di Nicola di Biase, 1735, III, 14: "Con tutta Napoli / farà l’amore questa Signorina; / ed io sto in campana".
Cfr. Fabio Rossi, L'italiano (buffo) pregoldoniano: tra "Umgangssprache" e "Bühnensprache", con oltre cento retrodatazioni, in "Studi di lessicografia italiana", vol. XXXVIII, 2021, pp. 173-219.
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Scheda di redazione - 12/04/2022