statolder

s. m. (stor.) nei Paesi Bassi, nei secoli XVI-XVIII, luogotenente del principe; supremo comandante militare.
1719 [GRADITe 1802-03 (G. B. Casti, "Animali parlanti"]
- Pietro Garzoni, Istoria della Repubblica di Venezia, parte seconda, quarta impressione riveduta dall'autore, Venezia, appresso Gio. Manfrè, 1719, pp. 621-22: "Andarono a campeggiarvi in Maggio i due principali eserciti; l'uno Francese di novanta mille combattenti guidato dal Duca di Borgogna col consiglio del Duca di Vandomo, e con la compagnia del duca di Berrì, e del Principe di Galles fattosi appellare il Cavaliere di San Giorgio; l'altro Alleato di poche migliaja minore sotto il comando del duca di Marlboroug, e del Signor di Ouwerkerke con la presenza de i sei Deputati de' Stati Generali soliti a destinarsi dalla repubblica Assistenti, e arbitri delle risoluzioni militari dopo la soppressione della carica di Statoder, ovvero Capitan Generale, che possedeva il Principe d'Oranges".
- Callisto Marini, Viaggio in Germania, Baviera, Svizzera, Olanda e Francia, 1761, cit. da Luca Clerici (a cura di), Scrittori italiani di viaggio. Volume primo 1700-1861, Milano, Mondadori, 2008, p. 590: "La città non è affezionata agli statholder".
Cfr. Mario Piotti, Retrodatazioni di viaggio, in "Italiano LinguaDue", vol. V, n. 1, 2013, pp. 207- 242.
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Scheda di redazione - Firenze, Liceo Machiavelli - 16/01/2022
supervisore Francesca Cialdini - UniFI