stazione ricevente

loc. s. f. (telecom.) luogo ove esistono uno o più ricevitori.
1937 [DELIN 1940 (Palazzi)]
- Electron [pseud. di Marcel Boll], Sapere cosa sono..., vol. III, Milano, Hoepli, 1937, p. 139: "La sensibilità della stazione ricevente è così aumentata notevolmente [a causa della "batteria (80 volt) del circuito di placca"]"; p. 142: "Siamo così giunti a parlare delle stazioni riceventi a due serie di stadi di amplificazione separati, ad es., da un triodo rivelatore".
Cfr. Sanzio Balducci, Retrodatazioni lessicali italiane, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2002.
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Scheda di redazione - 05/10/2020