stirizzire

v. tr. (vc. tosc.) liberare dall'intirizzimento.
1882 [GRADITe 1940]
- Renato FUCINI, Le veglie di Neri, 1882, L'oriolo col cucùlo: "La sora Flaminia, che lo aspettava a stirizzirsi alla fiammata del fritto, restò sorpresa di non vederlo comparire in cucina".
Cfr. Gianluca Biasci, Nuove retrodatazioni da testi letterari otto-novecenteschi, Roma, Aracne, 2012.
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Scheda di redazione - UniUPO - 16/01/2022