straccivendolo

s. m. chi compra o rivende stracci o altre cose usate e di scarso valore.
1892 [GRADIT 1949 (G. B. Angioletti)]
- Emilio DE MARCHI, Arabella, 1892, parte III: "Vi prego di non guardare al disordine e alla polvere di questa mia povera casa; io sono uno straccivendolo e si sa".
Cfr. G. Biasci, Nuove retrodatazioni da testi letterari otto-novecenteschi, Roma, Aracne, 2012.
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Scheda di redazione - UniUPO - 14/07/2020