supplizio di Tantalo

loc. sost. nel mito greco, quello inflitto a Tantalo, costretto a soffrire la fame e la sete senza poter toccare le bevande e il cibo a portata di mano; fig., desiderio ardente, e sempre deluso, di un bene che pare vicino.
1585 [DELIN 1905 (Panzini)]
- Edmondo DE AMICIS, Ricordi di Parigi, Milano, Fratelli Treves, 1879, p. 85: "A ogni passo trovate un mobile che vi incapriccia, e sareste quasi tentati di fare uno sproposito; ma avvicinandovi al cartellino del prezzo, vedete dietro a un uno che vi dà un filo di speranza quattro maledettissimi zeri che paiono quattro bocche spalancate che vi sghignazzino in faccia. È un continuo supplizio di Tantalo. Non c’è che un solo conforto: che molte cose son già comprate».
- Luigi PIRANDELLO, Il fu Mattia Pascal, 1904, cap. XV: "La paura di ricader nei lacci della vita, mi avrebbe fatto tenere più lontano che mai dagli uomini, solo, solo, affatto solo, diffidente, ombroso; e il supplizio di Tantalo si sarebbe rinnovato per me". Cfr. Biasci 2012.
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Raphael Merida - UniME - 19/10/2025