tartuferia

s. f. ipocrisia; comportamento di chi, sotto un’apparenza di onestà e di sentimenti devoti, nasconde viltà, immoralità e cinismo.
1806 [GRADITe 1903]
- Alexandre Dumas, I mohicani di Parigi, II ed., vol. II, MIlano, presso la Libreria di Dante, 1861, p. 82: "non per tartuferia, ma nessuno vorrà dare, speriamo, alle parole e ai pensieri di Colomban importanza maggiore di quella che si meritano le parole e i pensieri di chi, lasciandosi andare alla prepotenza d’una passione, va perdendo il bene dell’intelletto".
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Mariella Canzani - Collaboratrice Accademia della Crusca - 11/11/2025