tifone

s. m. vento impetuoso.
1373-74 [DELIN e GRADITe 1583]
- Giovanni Boccaccio, Esposizioni sopra la Comedia di Dante, 1373-74 (fior.): "E questo vento, come noi il chiamiamo 'turbo', Aristotile il chiama 'tifone' nella sua Metaura, dove chi vuole può pienamente vedere di questa materia".
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Scheda di redazione - TLIO - 08/05/2024