- Emilio DE MARCHI,
Arabella, 1892, parte I: "I preti non gli avevano ancora giocato dei tiri birboni: e senza accorgersi, era vittima anche lui di quel fascino". Cfr. Biasci 2012a.
- Edmondo DE AMICIS,
Fra scuola e casa, Milano, Fratelli Treves, 1892, ยง Un poeta sconosciuto, p. 309: "Non racconto le burlette innumerevoli e i tiri birboni che gli si fecero da noi e da altri".
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Scheda di redazione - UniUPO - 21/10/2025