tonfete

(o tunfete) inter. (vc. onomat.) riproduce il rumore cupo e sordo di un corpo piuttosto voluminoso che batte contro qualcosa o che cade.
1634 [GRADITe av. 1609 ("tuffete")]
- Giambattista Basile, Lo cunto de li cunti, 1634, giornata prima (e passim): "[Lo tavernaro] se ne corze a pigliare la mazza, e, chiammanno la mogliere a sta bella festa, disse: Auzate, mazza! La quale commenzaje a trovare la stiva de li tavernare, e tuffete da cca, e tiffette da llĂ , le fece na juta e na venuta de truono, tale che, vedennose curte e male parate, corzero, sempre ca lo chiajeto dereto, a scetare Antuono, cercanno mesericordia".
Cfr. Stefano Telve, Retrodatazioni di voci onomatopeiche e interiettive. Un esempio di applicazione lessicografica degli archivi elettronici, in "Studi di lessicografia italiana", vol. XIX, 2002, pp. 229-77.
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Scheda di redazione - 04/04/2024