trac
        
            
                inter., s. m. inv. voce onomatopeica indicante qualcosa che si rompe.
            
            
                1870
[DELIN e GRADITe 1970, GRADIT sec. XX]
            
            
            
                
- Carlo Dossi, 
Vita di Alberto Pisani, 1870, si cita da Id., Opere, a cura di D. Isella, Milano, Adelphi, 1995, pp. 146, 188: "Al trac della porta che si chiudea dietro di lui"; "Ma, quasi contemporaneamente, udissi un trac nella stanza".                
             
             
            
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                Ludovica Maconi - UniUPO - 04/12/2021