trasudato

s. m. (med.) liquido proveniente dal plasma sanguigno che, filtrando attraverso le pareti dei vasi capillari, si raccoglie negli spazi interstiziali dei tessuti e nelle membrane sierose per stasi circolatoria o linfatica o per alterazioni della pressione colloidale osmotica del plasma.
1870 [DELIN 1903 (E. Berger, "Sull'uso di alcune sostanze urofane come mezzo di diagnosi differenziale fra essudati e trasudati", Firenze)]
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Corpus VoDIM - UniUPO - 03/11/2021