ultimissimo

agg., superl. di ultimo, proprio ultimo, fresco fresco di confezione.
1927 [GRADITe 1955 "ultimissima" 'ultima edizione di un giornale, ultima notizia']
- Futuralmanacco, ovvero la chiave dell'avvenire. 3131 trovate, 5256 illustrazioni, 2317 versi, 6121 inverosimiglianze diverse. Guida indispensabile per vivere 1000 anni, Roma, Il Travaso delle idee, 1927, articolo non firmato, p. 18: "Per quest'ultimissima parte della nostra letteratura narrativa non possiamo che unire al condensato precedente alcuni documenti illustrativi, tratti da fotografie, i quali dimostrano il punto mirabile di trasformazione a cui i nostri moderni editori sappiano condurre chiunque ricorra alla loro magnifica opera innovatrice".
Cfr. Sanzio Balducci, Retrodatazioni lessicali italiane, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2002.
---
Scheda di redazione - 15/12/2020