ultimo degli ultimi

loc. sost. il peggiore in senso assoluto.
1892 [DELIN 1939-40 (Panzini)]
- Remigio ZENA, La bocca del lupo, 1892, cap. X: "Gli faceva piacere al signor Costante d'avere incontrato Pellegra, per potersi un poco sfogare. All'ultimo degli ultimi, gli scappava la pazienza!".
Cfr. G. Biasci, Nuove retrodatazioni da testi letterari otto-novecenteschi, Roma, Aracne, 2012.
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Scheda di redazione - UniUPO - 16/07/2020