vomito

s. m. ciò che viene vomitato.
1532 [DELIN 1598]
- G.B. Ramusio, Navigazioni, 1550-59: "ma se nell'infirmità vomitasse, per tre giorni faccia penitenza: il vomito abbruci nel fuoco". Cfr. Matt 2002.
- Matteo BANDELLO, Novelle, 1554: "di sotto e di sopra il tutto era imbrattato de lo sterco e del vomito". Cfr. Matt 2002.
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Raphael Merida - UniME - 05/09/2018