xenalammina

s. f. (farm.) farmaco ottenuto dall’acido benzoico, dotato di specifiche proprietà antivirali.
1960 [GRADITe 1961]
- «Bollettino della Società italiana di Biologia sperimentale», XXXVI, 1960, p. 1436: "Dai risultati ottenuti possiamo concludere che la Xenalamina, nella infezione da virus poliomielitico tipo I (Brunhilde), non possiede un’azione diretta in vitro sulle particelle virali extracellulari".
Cfr. G. Biasci, Lettera X (parziale: XE), in "AVSI", vol. II, 2019, p. 145.
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AVSI - Archivio per il Vocabolario Storico Italiano - 16/01/2021