xeroftalmia

s. f. (med.) condizione nella quale l’occhio non riesce a produrre lacrime a causa della cheratinizzazione dell’epitelio congiuntivale. Spesso è causata da carenza di vitamina A e, nei casi più gravi, può condurre alla cecità.
1741 [GRADITe 1937]
- Niccolò Cirillo, Consulti medici, vol. I, Venezia, appresso Francesco Pitteri, 1741, p. 195: "Io m’immagino, che il male, che così ostinatamente affligge gli Occhi della Signora N. N. non sia altro, se non una Xeroftalmia, cioè una infiammazione secca dipendente da umor salso, che, abbondando in tutto il Corpo, prorompe poi continuamente negli Occhi".
- Giuseppe Haidvogl, Nuovo Dizionario zoojatrico–domestico, vol. II, Milano, Giovanni Silvestri, 1828, p. 356: "SEROTTALMIA. Ottalmia secca consistente in un bruciore, prurito e rossore d’occhi, senza gonfiezza e scolo di lagrime".
- Giuseppe Maria Secondo (a cura di), Ciclopedia, ovvero Dizionario universale delle arti e delle scienze, vol. VI, Napoli, Giuseppe De Bonis, 1752, p. 255: "OFTALMIA [...], in medicina, è un male dell’occhio [...] accompagnato da una rossezza, colore, e dolore. Vedi occhio, scleroftalmia, seroftalmia".
Cfr. G. Biasci, Storicizzazione dei lemmi XE privi di esempi nel GDLI, in "AVSI", vol. II, 2019, pp. 424-425.
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AVSI - Archivio per il Vocabolario Storico Italiano - 03/02/2021