zafferanone

s. m. cartamo.
1788 [GRADIT 1840]
- Casimiro Gomez Ortega, Corso elementare teorico di botanica ed introduzione alla parte pratica [...], traduzione dallo spagnolo, Parma, dalla Reale Stamperia, 1788, p. 8: "La ramosa si ripartisce in varj rami laterali, come nello Psilio officinale, o Plantago Psyllium Linn. 167, nel Cartamo detto Zafferanone, o Carthamus tinctorius Linn. 1162".
- Giuseppe Cossu, Descrizione geografica della Sardegna, 1799, p. 333: "Lo stesso occorre del zafferano, e del cartamo, ossia zafranone, che seminato vi alligna".
Cfr. Mario Piotti, Retrodatazioni di viaggio, in "Italiano LinguaDue", vol. V, n. 1, 2013, pp. 207- 242.
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Scheda di redazione - Firenze, Liceo Machiavelli - 06/06/2018
supervisore Francesca Cialdini - UniFI