zigano

(o tzigano o tsigano) s. m. zingaro suonatore.
1874 [DELIN 1939-40 (Palazzi), 1942 (Panzini) anche nella forma "tzigano", GRADIT 1940 anche "tsigano", GRADITe 1874]
- "L'illustrazione popolare", 25 ottobre 1874, Le nostre incisioni, "La hora", p. 403: "Checché facciano o dicano, gli tzigani hanno sempre l'aria di pensare o di ricordarsi". Nello stesso testo vi è l'aggettivo tzigante 'zigano'.
- Dario Niccodemi, La morte in maschera, Milano, Casa editrice Vitagliano, 1920, p. 118: "Sei tzigani in rosso cupo, sopra una pedana rialzata vicino all'ingresso, suonavano una czarda di ritmo indiavolato".
Cfr. Sanzio Balducci, Retrodatazioni lessicali italiane, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2002.
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Scheda di redazione - 24/11/2021